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Intervista a Fabrizio Santamaria che si confessa a BitchyX.it

Amato, odiato, apprezzato, discusso… Una cosa è certa: Fabrizio Santamaria rompe l’opinione dei miei lettori e questa intervista sono sicuro che farà altrettanto.

Dal sesso al rapporto con i genitori, passando per le malattie sessualmente trasmissibili fino all’amore.

Ecco l’intervista completa:

Sono più di 10 anni che il nome “Fabrizio Santamaria” è famoso nella comunità LGBT, ma come è passato dall’essere un pr ed un organizzatore di eventi ad essere probabilmente la star più famosa di OnlyFans Italia?

“Parallelamente al mondo della notte ho fatto tantissimi lavori.
Quasi sempre uno in concomitanza dell’altro, poi un giorno mentre ero in ufficio mi sono rotto le palle, mi sono chiesto se mi stato divertendo, e seppur il mio lavoro mi piacesse tantissimo ho deciso di licenziarmi prendendomi il famoso “periodo di riflessione”.

OnlyFans è venuto solo dopo e per caso; ho sempre amato farmi riprendere mentre facevo sesso, perché ho sempre seguito il porno da consumatore, riprendere è una mia perversione che mi eccita da morire, così come per altri può essere il feticismo, il sadomaso o che ne so.
Mi sono ritrovato lo smartphone pieno di video, OnlyFans era appena uscito in America e ho detto: “Perché no?”. La gente, alla quale proponevo una serata gayfriendly piuttosto che un’altra è sempre stata curiosa di sapere cosa facessi a letto. I protagonisti dei miei video sono spesso anche loro. Ha funzionato”.

Al contrario di molti tuoi colleghi hai deciso di usare il tuo nome ed il tuo cognome: come ha reagito la tua famiglia a questa tua svolta porno amatoriale?

“Non ho colleghi, perché per me questo è un gioco e non sono il tipo che lancia la pietra e nasconde la mano, ci ho sempre messo la faccia in ogni cosa.. Inoltre molti pensano che il mio cognome sia un nome d’arte, ma non è così.

Usare il mio cognome è stata la cosa più naturale possibile.
I miei genitori, sono da sempre venuti agli aperitivi/serate gay che organizzavo, ce li portavo naturalmente, senza dirgli “guardate che è una aperitivo gay”, così come non ho mai dovuto dire “sono gay” e adesso non devo giustificare quello che faccio. Sono adulti per capirlo da soli e io sono responsabile tanto da prendermi la libertà di fare quello che mi pare”.

Hai mai avuto un’esperienza sessuale di cui poi ti sei pentito? Se sì, quale?

Un sacco!
Tutte le volte in cui non vengo ripreso, perché il mio partner non è disposto a farlo. Cerco sempre di essere chiaro prima, per eventualmente escludere tali partner.
E’ giusto che io sia eccitato e coinvolto, così come è giusto che gli altri possano scegliere se farlo o meno.
Ti racconto che ultimamente viaggio tanto, sono stato con degli amici a Berlino, guardo Luca un mio amico in sauna mentre sto scopando, era una cosa con più persone.
Gli dico: “Luca non ci sono le telecamere, dove devo guardare, non mi sto eccitando, vado via”. Fortuna che le persone con noi, non parlavano l’italiano. Mi avranno preso per pazzo.
Altra cosa che mi manda in bestia è quando mi dicono “sei troppo per me”.
Quindi non raggiungono l’erezione, perché si sentono in soggezione.
Questa ultima cosa mi capita un sacco di volte, soprattutto perché chi guarda i video si lascia condizionare. Bisogna essere se stessi nel sesso, non emulare nessuno”.

Quella che più ti è piaciuta invece qual è stata?

“Mi coinvolgono molto le situazioni in cui posso essere guardato da terzi. Te l’ho detto che sono egocentrico, mi piace farmi guardare. Inoltre adesso con OnlyFans si stanno creando una specie di gruppetti, tutti pensano che si debba essere perfetti e palestrati, e molti ragazzi con OnlyFans si scrivono tra loro per combinare.
Niente di più sbagliato e anti sessuale. A me piacciono proprio le situazioni con gente normale, sempre spontanee, e non organizzate a tavolino.
Faccio sesso non una sessione in palestra con il personal trainer!”

Nella tua videografia porno è possibile vedere molte scene di sesso di gruppo, orge e gang bang: come riesci ad organizzarle? E qual è stata quella più numerosa?

“In questo caso sono loro a scrivermi. Tutti i giorni mi scrivono ragazzi da tutta Italia, sul mio Instagram, su Twitter e quando mi sposto cerco di organizzare il tutto se non altro per maggiore praticità.
Quella più numerosa e per altro non organizzata è stata a Catania, pensa che è nata per caso! Un mio amico si era praticamente “perso” mentre eravamo in pista. Così dopo un po’ decido di andarlo a cercare con quest’altro nostro conoscente (un ragazzo che avevo conosciuto appena arrivato in città).
Mi ritrovo in una zona buia, e vedo gente che fa sesso, mi si accendono gli occhi, do il mio smartphone in mano al mio amico e gli dico: “Adesso devi riprendere tutto quello che succede, non spegnere mai qualsiasi cosa succeda”, lui mi guarda scioccato. Mi abbasso e inizio a prenderglielo in bocca, la gente incuriosita di avvicina e diventano uno, due, tre, poi alla fine circa una quarantina. La cosa surreale, e che c’era ovviamente molta gente intimorita dalla telecamera, quindi davanti a noi si erano formate tipo 150 persone che guardavano. Ho avuto timore che mi buttassero fuori dalla discoteca! La gente era tutta lì!”

Qual è la cosa che più ti eccita in un rapporto sessuale?

“La dominazione, la naturalezza, l’intesa, le misure del mio partner”.

 …e quella che non faresti mai?

“Scat, inoltre non farei mai niente che non vorrei fare”.

I tuoi video sono molto apprezzati dai tuoi fan, ma mi è capitato di leggere anche un po’ di critiche in merito al bareback. Non voglio farmi i cazzi tuoi, ma l’argomento è serio. Ti proteggi?

Molto spesso mi capita che qualche mio amico mi dica: “Vai a leggere cos’hanno scritto”. E’ molto facile criticare, e molto spesso la critica nasce da persone che uno, non ci mettono la faccia, due sono quelli del “vorrei, ma non posso”.

Nessuno su internet cerca “porno con preservativo”, e sinceramente a me non eccita. Capisco che non si può piacere a tutti, per questo certi commenti mi scivolano addosso e spesso mi fanno sorridere a crepa pelle.
Proteggersi è fondamentale, e dovrebbero farlo tutti.
Io sono in prep da anni, e puntualmente faccio tutte le analisi del caso (ogni 3 mesi). La gente ignorante pensa che chi fa sesso debba necessariamente avere qualche problema: non è così.
Le malattie si diffondono tramite mucose, siamo molto più controllati noi che facciamo sesso anale frequentemente, e ci controlliamo, piuttosto di quelli che in libera uscita vanno in discoteca e fanno pompini al primo che capita, nessuno usa il preservativo nei rapporti orali, è l’assoluta verità soprattutto perché io il mondo della notte e dei ragazzi lo conosco.
Inoltre e finisco, il porno non deve essere visto come uno strumento educativo, ognuno deve essere responsabile di se stesso in primis e poi per gli altri”.

Al momento sei fidanzato? O sei innamorato?

Se vuoi sapere se da quando uso OnlyFans mi è capitato ti dico si. E’ molto complesso far capire al tuo partner quello che fai, perché lo fai, ect a ogni modo cerco sempre di nascondere più possibile i miei partner. Sono molto bravo nel farlo. Io ho deciso di espormi, le persone che mi stanno a cuore cerco di tutelarle sempre e più possibile.

Sono comunque, sempre innamorato di me stesso, da 30 anni a questa parte. Piuttosto Fabiano, modifica la biografia (mia) che tu hai creato sul tuo sito, non ho 40 anni! Ne compio 31 a Luglio. Appena ci vediamo ti mostro la cdi. Alla prossima!”.

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